Non bisogna

Non bisogna mai dire al poeta
quel che deve fare
quel che deve dire.
Vi guarderà senza vedervi,
col piccolo stupore di un cicerone
che ha detto per una vita la lezione
e ha sempre fatto di pranzo e merenda
una comunione con l’ultima ruga d’ombra nascosta
di una navata: la “sua” navata
effusiva e gelida;
tormentata da un’unghia d’angelo
che non è mai cresciuta